Stile inconfondibile che da sempre coniuga il design italiano e dinamismo.
Un’aerodinamica in grado di assecondare l’andamento dei flussi e mettere in risalto le capacità di quest’auto in termini prestazionali. Interni caratterizzati da un mix armonico di carbonio e pelle.
Motore
Motore benzina 2.9 V6 bi-turbo con cilindri opposti a 90° da 510 CV e 600Nm di coppia tra 2500 e 5000 giri/min. trazione posteriore e cambio manuale a 6 rapporti
Tecnologia
- Infotainment di nuova generazione dotato da 6,5″
- Bluetooth
- USB
- Controlli al volante
- Interfaccia è controllabile tramite l’intuitivo Rotary Pad
- Su richiesta, Connect 3D Nav System da 8,8″ con ricevitore DAB (Digital Audio Brodcast) e uno schermo TFT da 7″
Nuovo sistema di frenatura Brembo
A tenere a bada i 510 cavalli ci pensano i freni Brembo che svela tutti i segreti dei due impianti frenanti (uno di serie e uno optional) a disposizione di chi si appresta ad acquistare un’ Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio.
Quando “di serie” è già oltre
Per frenare la Giulia Quadrifoglio, Brembo ha previsto un impianto di serie che poche auto stradali possono vantare. Chiamato High-performance Brembo brake system, è composto da dischi Brembo flottanti ventilati co-fusi da 360mm per l’anteriore e da 350mm per il posteriore.
Dischi co-fusi, non tutti li conoscono. Urge una spiegazione. I dischi co-fusi uniscono i benefici dei due materiali con i quali vengono realizzati: la ghisa e l’alluminio . La particolarità consiste nel modo in cui i due materiali sono stati fusi; infatti è un disco integrale a basse temperature e si comporta da flottante alle alte; quando sono richieste le massime prestazioni e il disco tende a deformarsi. Abbinare questi dischi a delle anonime pinze sarebbe stato un reato di lesa maestà. Ad esaltarne i fianchi di questa vettura, delle pinze Brembo monoblocco, a 6 pistoni all’anteriore, a 4 pistoni al posteriore. Una scelta che ribadisce la forte personalità dell’Alfa Romeo Quadrifoglio.
Carbonio-ceramico per chi vuole il massimo
Poteva bastare così, ma gli ingegneri e i progettisti di Alfa Romeo hanno deciso di spingersi oltre. Per ottenere il massimo in termini di performance di frenata è disponibile come optional il sistema frenante Ultra-high-performance Brembo carbon ceramic material (CCM) brake system. Proprio così, dischi flottanti ventilati in carbon-ceramico da 390mm per l’anteriore e da 360mm per il posteriore.
Il carbonio ceramico è caratterizzato da bassissima deformazione alle alte temperature. Questo materiale, che Brembo utilizza sulle auto di serie dal 2002. Anche dopo molteplici azionamenti, infatti, la forza frenante resta immutata. E persino nelle frenate più impegnative il disco in carbonio ceramico non rischia mai di incorrere nel fading, vale a dire quel fenomeno che si verifica quando, in seguito a surriscaldamento, i freni perdono la loro efficienza.
I vantaggi dei dischi in carbonio ceramico
La loro natura li rende molto più leggeri dei dischi tradizionali e ciò si ripercuote sulla massa dell’intera berlina. Insomma, con l’Ultra-high-performance Brembo carbon ceramic material (CCM) brake system migliorano l’accelerazione, il comfort del guidatore i consumi.
Questi dischi vengono accompagnati da pinze in alluminio monoblocco da 6 pistoni sull’anteriore e da 4 pistoni sul posteriore.
Freno a mano elettrico
Dove invece non dovrete fare alcuno sforzo è nella selezione dell’elettronica. Entrambi gli impianti frenanti Brembo sono caratterizzati da un freno di stazionamento elettronico. Anziché la classica leva del freno a mano c’è un sistema composto da un comando driver-switch da una elettronica di comando e da un attuatore elettromeccanico indipendente dal resto del sistema frenante.
Freno di stazionamento elettrico. Ricordiamo quella di Drive Away per la quale il comando si disattiva automaticamente alla partenza. Brembo ha integrato all’interno della centralina (ESC) il software di gestione e monitoraggio della pinza del freno di stazionamento.
Fonte: Brembo.com
http://www.alfaromeo.it/giulia-quadrifoglio#_